” Il mare della consapevolezza si apre dinanzi a me
quando io lascio andare il passato “
Il supporto del Divino femminile interiore per il processo d’ individuazione e una più elevata creatività. Il matrimonio dell’Amore e della Verità. (da Mike Booth le note chiave di questa splendida combinazione di colori)
Turchese Opalescente su Magenta profondo
IL RESCUE DEL DIVINO FEMMINILE

equilibrium 107- turchese opalescente su magenta profondo
Stiamo entrando in questo momento nell’onda del Serpente rosso il kin 105- secondo il calendario Maya: inizierà domani 25 ottobre (kin 105- tono magnetico dell’onda ) e terminerà mercoledì 6 novembre (kin 117- tono cosmico della stessa onda) perché ogni onda ha 13 toni.
Nel sincronario Maya il kin 107, quindi l’equilibrium Aura-soma® di cui parlo ora , è MANO ELETTRICA BLU : il terzo tono di quest’onda che avrà la sua conclusione con la Terra cosmica rossa, il kin 117. Il terzo tono è il tono del SERVIZIO.
Per chi fosse interessato a più informazioni sul sincronario Maya ho scritto negli anni molti articoli ,perché me ne occupo dal 2004, e li trovate anche in questo sito. Non volevo dilungarmi troppo ma raccontarvi dei processi sincronici che si attivano con questo kin. E’ una bottiglia molto importante : un tono elettrico come era quello di Vicky Wall, la donna che ha dato vita ad Aura-soma® : era il kin 94 – un Mago bianco- che ha tra i suoi poteri il dono dell’atemporalità
Intanto è il kin di nascita della prima equilibrium Aura-soma® , la numero 5 , che Vicky riteneva la sua bottiglia dell’anima. Inoltre il numero 107 è la risultante esatta della parola Aura-soma® in numerologia. Lo so, anche quando insegno i corsi ufficiali parliamo della 103 come risultante dei numeri interni alla parola, ma se conteggiamo tutta la parola la risultante è indubbiamente 107 e da qui 8.

Aura-soma e la numerologia- 107
L’Arcangelo Tzaphkiel, la equilibrium numero 107 nella gamma Aura-soma® è nata il 14 dicembre del 2009, giorno in cui l’ angelo del cuore è Ariel. Ariel , la equilibrium 23, collegata numerologicamente sempre alla 5 , si chiama “Amore e luce” ed è la prima equilibrium Aura-soma® a presentare un rosa chiamato pink, diverso dagli altri perché contiene una tonalità di colore più intensa che abbiamo solo nella 104 e nella 110. La 23 ha a che fare con l’amore e la compassione per se stessi. La passione e la compassione si fondono insieme per aiutarci ad entrare in contatto con i nostri veri sentimenti e farci ispirare da questi per comprendere chi siamo veramente.

equilibrium 23 dalla pagina facebook di Aura-soma®
Sincronicamente mentre sto scrivendo questo articolo Aura-soma® pubblica sulla propria pagina facebook una foto della bottiglia 23, che sta producendo in questo momento. Inoltre quando è nata la equilibrium 107 , ormai quasi 10 anni fa, era il kin 145: serpente lunare rosso, la sfida dell’onda del Seme, di cui vi parlerò un’altra volta.
Ma torniamo ad Ariel.
Ariel, chiamato il Leone di Dio, è colui “che percepisce e rivela i misteri del Divino” e in effetti la 107 è una bottiglia che apre le porte a quelle che si chiamano Cronache Akashiche. L’Arcangelo Tzaphkiel ne è in effetti il guardiano aiutandoci a percepirne i misteri a-temporali. E qui vi ricordo che Vicky era Mago elettrico bianco …con il potere dell’atemporalità. E’ ancora presente infinita qui tra noi ed ha creato qualcosa che trascende la realtà limitata e limitante della mente.
Il turchese è il colore che introduce al processo d’individuazione: quel magico percorso che permette di distinguere chi sei, di muoverti con fluidità nella vita e di sentirti sospinto con leggerezza ad abbracciare il tuo stesso cuore per ascoltarne i desideri. Stiamo facendo veramente quello che ci piace?

equilibrium 8- Anubis
Sappiamo che la 8, risultante di 107, è la equilibrium Anubis- una bottiglia che ci riporta nell’antico Egitto, giallo su blu: il canide che soppesa il cuore al momento della morte e autorizza o meno la discesa dell’ anima nel Regno dei morti. Un cuore pesante avrà difficoltà a passare, il cuore leggero come una piuma verrà traghettato con facilità. Perché il nostro cuore diventa pesante? Perché non facciamo ciò che amiamo o non mettiamo amore in ciò che facciamo. Perché non mettiamo amore in ciò che facciamo? Spesso perché non ci amiamo. Qui ci viene in soccorso proprio la 23, o comunque tutte le equilibrium dove il rosa, sia esso chiaro, perlescente o iridescente, compare.
I motivi sono i più disparati ma riconducono alla stessa ferita: il mancato amore per se stessi. Il mancato riconoscimento del proprio personale ed unico scopo nella vita. Il continuo pensare al passato, ai soprusi e alle ingiustizie subite o il continuo pensare al futuro, alla ripetizione di uno schema da cui sembra impossibile liberarsi.
La soluzione potrebbe proprio essere nel primo caso quella di lasciare andare quelle situazioni, persone, cose che in passato ci hanno fatto stare male e a cui rimaniamo ancorati come fossero veramente parti di noi, regalando loro un potere che non meritano, e nel secondo caso quella di liberarsi degli schemi di condizionamento di cui ci sentiamo prigionieri, ma che sono spesso frutto del nostro pensiero, prendendocene la piena responsabilità per vivere nel presente.
Vivere nel presente è la cosa più difficile da fare. Andare a guardare il nostro Sole interiore, quella luce al centro dell’essere che andrebbe nutrita anziché ostacolata. Ma soprattutto noi donne non siamo abituate a fare questo: il nostro potere lo demandiamo a chi per noi rappresenta l’autorità.
Il nostro IO SONO lo soffochiamo, mentre se lo lasciamo libero di esprimersi senza sentirci indegni, senza avere paura di essere chi siamo, senza usurpare le altre persone, senza invadere i loro spazi, senza copiare, manipolare, seguire passi altrui, allora riusciamo ad entrare in contatto con la nostra intuizione, che ci può rivelare il nostro VERO ORO.
Non abbassando la testa ad ogni nuova ingiustizia per toglierci di mezzo perché ci rendiamo conto di essere disarmate, ma trasformando questo disarmo in qualcosa di interiore, che ci permette di arrivare a dimensioni più profonde di accettazione di noi e del nostro compito individuale nel collettivo.
La 107 ha un’ opalescenza che si fissa come una nebbia a metà strada nella equilibrium, quella nebbia che rimane nella descrizione della 106: oliva pallido velato su lilla velato, ma che non compare in forma fisica nel liquido.

Equilibrium_106
Io questa bottiglia, la 106- Arcangelo Ratziel, l’ho sempre legata alle Nebbie di Avalon, a quel velo sottile che le sacerdotesse riuscivano a sollevare grazie all’alchimia interiore del cuore per mostrare ciò che era diventato invisibile agli occhi . Ratziel è un maestro alchemico che ci chiede di superare e trasmutare i semi karmici del passato (risuona con i colori della 17 – la bottiglia dei Trovatori, e con il codice numerico della 107) per piantare positività. L’alchimia avviene sempre a livello del nostro centro: del nostro Oro.
Quindi la 107 mostra la Nebbia che nella 106 non si palesa, tanto che inizialmente Mike per questa bottiglia aveva fatto creare delle bottigliette con vetro smerigliato per mantenere l’idea della velatura.
Come accennavo all’inizio ci troviamo nell’onda del serpente magnetico rosso: la equilibrium 105, che io ho sempre legato a Lilith, la 106 è il tono lunare, di sfida di questa onda, così come la 107 è il tono del servizio: anche mostrarci la nebbia è un servizio alla consapevolezza. Ci permette di comprendere come molte cose che riteniamo vere non lo siano affatto: sono solo frutto della nostra mente, che come sappiamo è una bella imbrogliona. La 107 è il matrimonio di AMORE e VERITA’: ci impone di chiederci sempre se una cosa è vera per il nostro amore, per il nostro cuore, di pesare quindi ogni scelta con la bilancia di Anubis per entrare nel Dharma. In qualità di madre divina ci aiuta a lavorare nella chimica dei nostri corpi fisici per ascoltare la presenza energetica della nostra Stella dell’anima (magenta profondo), di entrare quindi nella grazia della nostra stessa realizzazione.
Tzaphkiel è posto in Binah, nella cabala Ebraica, la sfera dell’intelligenza: illumina con la sua compassione il pilastro del femminile, il pilastro della severità. Ci chiede di essere più compassionevoli con noi stessi e ci dona la mirra per suggellare un nuovo patto che ci porti ad essere ciò che siamo. Questa bottiglia è l’unica a contenere l’olio essenziale di Mirra, che è utile per supportarci contro le energie sottili, le strutture e le manipolazioni sociali che continuano a sabotarci per aiutarci a sollevare quel velo che ci impedisce di vedere la nostra verità e a viverci con totalità.
Che quest’onda ci permetta di essere sempre più vicini alla nostra Verità e al nostro Amore, ricordando Vicky e il suo servizio al mondo.
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